In seguito alla crisi dovuta all’emergenza sanitaria, il Governo si è mosso per rispondere alle esigenze delle imprese e dei lavoratori, approvando il Decreto Rilancio. Questo prevede lo stanziamento di 55 miliardi di euro in risorse per sostenere imprese, lavoratori e famiglie, al fine di rilanciare l’economia italiana.
Le principali novità
Per le imprese, una delle voci più importanti del decreto consiste nei contributi a fondo perduto, ovvero un tipo di agevolazione fornita dall’ente pubblico all’azienda e che non prevede alcun tipo di rimborso. Questi potranno essere erogati a favore di attività d’impresa e di lavoro autonomo, con un fatturato nell’ultimo periodo di imposta inferiore a 5 milioni di euro.
Un secondo intervento consiste nell’esenzione dal versamento del saldo dell’IRAP dovuta per il 2019 e della prima rata dell’acconto dell’IRAP dovuta per il 2020, per tutte quelle imprese e lavoratori autonomi con un volume di ricavi fino a un massimo di 250 milioni.
Inoltre, dalla legge è previsto anche un credito di imposta per i soggetti esercenti attività di imprese che nei mesi di marzo, aprile e maggio, abbiano subito una flessione del fatturato pari almeno al 50% dello stesso mese del periodo di imposta precedente.
Per alcune tipologie di impresa, come quelle turistiche, è stato abolito anche il versamento della prima rata dell’IMU.
Per il rafforzamento patrimoniale delle piccole e medie imprese invece è stato istituito un credito d’imposta, con la previsione della detraibilità per le persone fisiche e della deducibilità per quelle giuridiche, così come una semplificazione e velocizzazione delle operazioni di raccolta di capitali a rischio, mediante aumenti di capitale delle società.
Per le Piccole e Medie Imprese è stato configurato un fondo, la cui gestione sarà affidata all’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa Invitalia, al fine di sottoscrivere entro il 31 dicembre strumenti finanziari partecipativi emessi dalle società già indicate al punto precedente.
Considerata l’importanza che hanno assunto le nuove tecnologie, sono state pensate delle soluzioni anche in questo ambito, come un fondo per il trasferimento tecnologico, per la promozione di iniziative e investimenti utili alla valorizzazione e all’utilizzo dei risultati della ricerca presso le imprese operanti sul territorio nazionale, con particolare riferimento alle start-up innovative. Per queste ultime sono previste anche nuove risorse, come il rafforzamento del sostegno pubblico.
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