Gestire l’equilibrio tra lavoro e famiglia
Negli ultimi anni, l’aumento delle ore lavorative, l’insicurezza del posto di lavoro, i lunghi tempi di viaggio tra casa e ufficio ed il progresso tecnologico ci hanno spinto a dedicarci sempre di più ad attività lavorative anche dentro le mura domestiche. Per molte persone il tempo a disposizione è sempre poco e non è facile gestire tutti gli impegni lavorativi senza ripercussioni sulla vita privata. L’assenza di tempo libero influenza molte decisioni importanti, tra cui il proseguimento degli studi, trovare un partner o anche quello di avere una propria famiglia. Sebbene non sia facile trovare il giusto equilibrio tra lavoro e tempo libero, è possibile raggiungere un senso di gratificazione sia nel lavoro che nella vita privata.
Come puoi ottenere un buon equilibrio tra lavoro e famiglia
Sono sempre di più le attività convinte di dover puntare su una politica aziendale più favorevole all’equilibrio tra vita e lavoro, per poter ottenere ottimi risultati. Un’impresa felice produce di più. E un’impresa è fatta prima di tutto di persone. Da questa conclusione sono partite tantissime iniziative di welfare aziendale da parte delle organizzazioni a favore dei dipendenti. Oggi nella vita lavorativa è possibile trarre beneficio da:
- una gestione più flessibile dell’orario di lavoro. Fino a qualche anno fà, concetti come part-time, smart working o anche il telelavoro erano fantascienza. Oggi, invece, fanno parte della vita lavorativa di molte persone e aiutano a organizzare in modo più elastico il rapporto tra professione, famiglia e tempo libero;
- nuovi servizi per il lavoratore. Soprattutto nelle realtà più strutturate, puoi avere ad esempio una mensa ben fornita, l’asilo per i tuoi figli o agevolazioni economiche per una gestione più serena delle proprie spese personali. Anche nelle aziende più piccole, comunque, stanno cominciando a promuovere iniziative di supporto, spesso in collaborazione anche con gli enti esterni.
9 consigli per bilanciare lavoro e famiglia
Partiamo innanzitutto dal presupposto che ognuno di noi ha un equilibrio tutto suo, diverso da quello delle altre persone. Per alcuni il proprio lavoro è una passione per altri invece no: ognuno di noi è diverso, unico e non esiste una regola valida per tutti. Ma trovare un equilibrio tra lavoro e famiglia è una delle preoccupazioni maggiori tra i lavoratori, ecco quindi 9 consigli utili per riuscire a trovare un equilibrio tra lavoro e famiglia:
- Non permettere che i modelli del passato condizionino le scelte del presente. A volte ci viene in mente il copione che ci ha instillato qualcun altro (come per esempio i nostri genitori): prenderne atto è il primo passo per potersene liberare.
- Evitare i cosiddetti “sacrifici necessari” perché i sacrifici di oggi rischiano di essere i rimpianti di domani. Ognuno ha dei doveri, certo, ma annullarsi nel doverismo alla lunga non è affatto sano.
- Domandarsi sempre se si è davvero convinti di quello che si fa. È giusto ogni tanto porsi delle domande, chiedersi il senso di quello che si fa dal punto di vista professionale, altrimenti è come guidare in autostrada senza domandarsi in quale direzione andare.
- Cercare di vivere secondo la propria natura, invece di sforzarsi di essere qualcos’altro. Snaturarsi non è mai una buona idea: può funzionare nel breve, ma alla lunga fa male alla salute: il corpo parla, sempre, e il successo vero arriva solo quando ci ascoltiamo.
- Buttare via con coraggio pregiudizio e vecchi ruoli, in famiglia e sul lavoro: una mentalità aperta garantisce serenità. La società è alla ricerca di nuovi equilibri tra passato e futuro: non prendere atto delle trasformazioni in corso è molto miope.
- Cercare sempre di ritagliarsi tempo per sé stessi. Anche solo 15 minuti per sé stessi, ogni giorno, fanno molto bene anche alla propria salute.
- Il lavoro non deve assolutamente soffocare la vita privata e la vita privata non deve essere di ostacolo al lavoro: una buona carriera si costruisce sull’equilibrio. Per evitare il rischio del burn out, del bruciarsi dentro, è opportuno valorizzare la propria vita privata, che spesso è il vero catalizzatore di una carriera duratura.
- In ciascuno di noi devono potere convivere la dimensione professionale e le necessità esistenziale, pena la frustrazione, lo stress, la voglia di mollare tutto. Non si vive di solo lavoro: alla lunga, si rischia di scoppiare.
- L’azienda non è una famiglia e la famiglia non deve essere un’azienda. Per un buon equilibrio tra lavoro e famiglia occorre avere la giusta dose di distacco e coinvolgimento, di passione e controllo. Non è bene quando si sente parlare di azienda “mamma”, di azienda come “una famiglia”: è in agguato il rischio della delusione cocente, dell’eccessivo investimento emotivo, e della mancanza di lucidità nella gestione della propria carriera professionale.
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