Nel mondo del lavoro si distinguono differenti tipi di competenze. È in questo senso che il sapere si differenzia dal saper fare.
La definizione di competenza riguarda un universo di rappresentazioni, conoscenze e capacità che vengono combinate in maniera sinergica nel susseguirsi delle attività svolte dagli individui.
Negli ultimi tempi l’universo lavorativo si sta sbilanciando sempre di più a favore delle soft skills, Esse sono le cosiddette competenze trasversali, ovvero quelle che possono essere applicate a contesti anche non necessariamente collegati alle relative competenze tecniche.
Si tratta di flessibilità applicativa: rientrano in questa categoria le competenze relazionali, la capacità di fare squadra e di gestire le situazioni problematiche.
Non basta saper svolgere un compito specifico, servono anche flessibilità di adattamento del proprio sapere ai contesti più variegati.
Le soft skills più ricercate dalle aziende
Secondo i dati diffusi da Unioncamere – ANPAL Sistema Informativo Excelsior le soft skills sono sempre più richieste dalle aziende. In particolare, le soft skills più richieste sono: il saper lavorare in gruppo; il problem solving; lavorare in autonomia; flessibilità e adattamento. In più sta aumentando la ricerca di competenze “green” e quindi la capacità di attivare risparmio energetico e sostenibilità ambientale.
Le hard skills più
richieste dalle aziende
Possiamo ora elencare quali sono le hard skills che le aziende reputano più importanti quando cercano nuovi dipendenti. La principale competenza richiesta dalle imprese è il saper comunicare in italiano (74%), questo perché le imprese danno molto importanza alla comunicazione. A seguire, molto rilevanti sono le competenze digitali (66%) che stanno diventando sempre più importanti con il passare degli anni proprio perché siamo nel bel mezzo di una rivoluzione digitale. Le ulteriori competenze appetibili sono: il saper utilizzare la matematica e l’informatica (57,3%); il saper comunicare in lingua straniera (53,9%) ed infine il saper applicare le tecnologie 4.0 per innovare (41,7%).
Le hard skills più
richieste dalle aziende
Possiamo quindi definire quali sono le competenze più importanti tra le hard skills e le soft skills. La competenza reputata di maggior importanza dalle imprese è la flessibilità (67%), vengono poi il saper lavorare in gruppo (57%), problem solving (46%), il saper comunicare in italiano (41%), sostenibilità ambientale (37%), seguita dalle competenze digitali (31%), utilizzare matematica e informatica (23%), comunicare in lingue straniere (22%) e applicare tecnologie 4.0 per innovare (13%).
Come si può notare, oggi le aziende danno più peso alle soft skills, che dipendono maggiormente dal carattere della singola persona, rispetto alle “hard skills”, che si acquisiscono fondamentalmente durante il proprio percorso di studi.