Colloquio tecnico: 7 consigli per superarlo al meglio

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Colloquio tecnico: come superarlo e come rispondere alle domande più frequenti

Il colloquio tecnico è una tipologia di colloquio nato per comprendere al meglio le competenze tecniche di una risorsa. Il colloquio ha una durata complessiva di circa 45 minuti, il tempo che occorre al recruiter per capire se la persona che ha davanti possegga o meno le capacità e le qualità per prendere parte al progetto lavorativo in esecuzione.

Il colloquio tecnico pratico, invece, viene svolto per lo più in ambito tecnico, scientifico e informatico per testare le effettive capacità tecniche del candidato. 

Colloquio tecnico pratico: come dimostrare al reclutatore che sai fare bene il tuo lavoro

Essere sotto esame non è mai una passeggiata in relax, se poi si tratta di un esame di valutazione che detiene le sorti del tuo immediato futuro, meglio non parlarne!

Insomma, l’ansia la farà da padrone ma noi siamo qui per svelarti alcuni trucchi che ti aiuteranno a gestirla e ti guideranno per affrontare il colloquio tecnico con più tranquillità!

 

1. Occhio alla job description

Leggi attentamente la descrizione del lavoro per cui ti stai candidando e preparati minuziosamente a riguardo: molte domande poste al colloquio sono facilmente intuibili, in base al lavoro che si andrà a svolgere.

Se lavori come ads specialist, ad esempio,  ti verrà sicuramente chiesto che tipo di strategia adotteresti per generare contatti o per incrementare le vendite di un e-commerce.

Guarda attentamente il sito dell’azienda e il  portfolio per capire al meglio il core business e su cosa stanno puntando al momento.

 

 2. Non solo hard skills…

Partiamo dall’assunto che il recruiter ha bisogno di sapere se le tue competenze tecniche sono in linea con quanto riportato nella job description e se sei in grado di gestire con sicurezza le mansioni che ti saranno assegnate.

Tuttavia, il reclutatore non si limiterà a porti domande esclusivamente tecniche ma anche quesiti di logica che serviranno a testare al meglio le tue capacità di problem solving e di comunicazione. 

Con l’avvento della pandemia e la conseguente modalità di lavoro ibrida – smart working alternato a lavoro in presenza- sempre più aziende –  anche quelle di piccole dimensioni – si sono avvalse di strumenti di gestione lavoro: il mercato offre numerosi software: Slack, Trello, Asana, Microsoft 365, Easy Note, Moday etc; non trascurare quest’aspetto: la tua organizzazione vale tanto quanto le tue competenze tecniche.

A tal proposito, ti proponiamo la lettura di un nostro articolo che ti guiderà alla scoperta delle soft skills più richieste attualmente sul mondo del lavoro!

 

 3. Spia il selezionatore e i tuoi possibili colleghi.

Non temere: spia colui/ei che sarà incaricato a farti il colloquio e tutte le persone con le quali potresti collaborare: raccogli quante più informazioni in merito al loro background. In questo modo sarai preparato sulla maggior parte degli argomenti di loro interesse e saprai rispondere anche alle domande più spinose.

 

4. Fai pratica..

Se pensi di essere una persona timida, allora, non puoi non fare della pratica con una persona: simula il tuo colloquio con un amico o con un parente; sarebbe perfetto se riuscissi a fare delle prove con una persona che ha un background simile al tuo. 

 

5. Non avere paura di fare domande domande al selezionatore

Se hai delle domande falle, sarà apprezzato. Puoi chiedere se le risposte che hai fornito hanno atteso l’aspettativa del selezionatore e, in caso contrario, dimostrarti pronto ad imparare. Un atteggiamento proattivo è la qualità più apprezzata in fase di colloquio.

Puoi chiedere informazioni più dettagliate in merito alla gestione delle task, alla task force e sull’organizzazione aziendale: occhio però a non sembrare arrogante o indisponente. 

 

6. Invia una mail di ringraziamento a fine colloquio. 

Mostra interesse, senza essere invadente. Un’email a fine colloquio è un ringraziamento per il tempo che ti è stato dedicato e, allo stesso tempo, ti aiuta ad essere più riconoscibile nella memoria dei recruiter.

 

7. Be calm!

Non ti agitare, mostra disivoltura: più sarai calmo, meglio affrontarai il tuo colloquio. 

Il colloquio tecnico rappresenta il secondo step di una fase di reclutamento che molto probabilmente avrà coinvolto diverse persone che hanno già fatto considerazioni positive in merito alla tua figura; qualora il colloquio tecnico non dovesse avere esito positivo, ricorda sempre che la fase di reclutamento rappresenta per te un momento di forte crescita professionale e personale; ti consentirà di capire dove hai sbagliato e su quali punti dovrai lavorare. 

 

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